IL MASCULO UMILIATO - 2^ puntata - città Ragusa - Treviso Trasgressiva

IL MASCULO UMILIATO - 2^ puntata - città Ragusa - Treviso Trasgressiva

IL MASCULO UMILIATO - 2^ puntata - città Ragusa

Jessica aspettava questo momento fin dall'inizio del nostro "contratto". Forse, l'emozione del potere e dell'assoluto comando sul maschio la appagava più di qualsiasi orgasmo.
Ricominciٍ il pompino con abilità ed esperienza. Dopo un po', fece un'altra sosta...
- Quando stai per venire, avvertimi...
- Veramente io...
- Zitto! Apri la bocca baby... e rilassati...
Quando ubbidii, lei sorrise e si chinٍ nuovamente sulla mia minchia calda e pulsante ingoiandola. Nel mentre, infilٍ il suo dito medio nella mia bocca, spingendolo dentro e fuori.
Ero stranito, non capivo dove volesse arrivare. Questo non era il modo in cui si accoppiava il màsculo siciliano. Mi sentii più come donna che uomo Eppure, tutto quello stupore, mi eccitava e mi portava sempre più vicino all'orgasmo.
Ho iniziato a respirare in fretta ed a spingere coi fianchi verso l'alto, lei succhiava sempre e mi accarezzava lu pàcchiu.
- Scarica li cugghiùni baby... fammi vedere quanto sei màsculo!
Sentii lo sperma correre verso l'uscita e vidi Jessica accucciarsi velocemente da una parte per non essere colpita dagli schizzi.
- Volevi venire in bocca? Eccoti accontentato. Solo che non è la mia bocca... è la tua!
Spruzzo dopo spruzzo, lo sperma mi arrivò in bocca, sulla faccia e tra i capelli. Con una mano, Jessica munse fino all'ultima goccia di sborra.
- Nei film porno, questo esercizio si chiama "money shot"...
E chi se ne fotte? La mia bocca era schizzata di sperma, i miei occhi erano bagnati di sperma. Il gusto del liquido acido e viscido mi dava la nausea. Sentii il bisogno di sputare, mi misi su un fianco spingendo Jessica di lato.
- No, non sporcare il pavimento, aspetta solo 30 secondi... Vado in bagno a prendere un bicchiere e della carta igienica...
Cooosa? Nel frattempo, avrei dovuto aspettare con un carico di sborra in bocca, e altrettanta sulla faccia? Vidi riflesso sullo specchio dell'armadio il mio viso sporco e mi sentii umiliato. Lei tornò con bicchiere e carta igienica, mi fece sputare e mi pulì la faccia. Fu ancora più umiliante.

CONTINUA
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