IL TRADIMENTO DI UNA VEDOVA MUSULMANA – parte 3^ - Cuneo - Treviso Trasgressiva

IL TRADIMENTO DI UNA VEDOVA MUSULMANA – parte 3^ - Cuneo - Treviso Trasgressiva

- Sei una gran figa...
Ha detto ancora l'uomo. Era così eccitato dalla vista del corpo nudo di mia madre e dai suoi lunghi capelli neri, che le ha strofinato addosso il suo cazzo sporco di pre-sperma e di succhi vaginali. Quindi l'ha scopata da dietro infilando il pene con violenza. Non potevo sopportarlo, ma continuavo a guardare senza reagire.
Lei godeva senza vergogna e lui grugniva come un maiale. Addirittura si è sfilato una seconda volta, l'ha seduta e le ha ficcato il cazzo in bocca, e lei ha iniziato a succhiarlo come se fosse un ghiacciolo. Quella troia di mia madre lo leccava, guardandolo mentre si preparava a ricevere il suo sperma. Dopo un grugnito più forte degli altri, l'idraulico ha sparato i suoi lunghi filamenti di sborra densa e bianca nella sua bocca riempiendola completamente.
Addirittura, come se fosse orgogliosa della sua schifosa lussuria, ha lasciato che ai lati delle labbra filtrassero delle gocce di sperma che colavano sulle sue tette.
Lui le accarezzava i capelli guardando quella scena disgustosa.
- Ingoia tutto quello che puoi...
Ha detto con un sorriso spregevole.
Selima ha chiuso meglio le labbra e ha impiegato un minuto per ingoiare l'enorme quantità di sborra.
- Uhmmm, buona....
Ha risposto lei con la bocca piena di residui nella sua saliva, sui suoi denti e sulla lingua.
- Voi donne arabe siete sempre così velate e misteriose, ma siete pur sempre donne! E quando una vedova è giovane e bella come te, ha diritto di rifarsi una vita, anche sessuale cazzo!
- Lo so... fidati... tutte ragazze e donne musulmane possono rifare una vita, ma solo con uomini musulmani, no italiani, europei, occidentali, nooo! Maggioranza donne arabe siamo ancora senza libertà e opinioni...
Pochi minuti dopo, mia madre è uscita vestita come prima, anche indossando l'hijab. L'idraulico invece è rimasto per aggiustare i tubi del lavandino e della doccia, poi è tornato in cucina, ha lasciato un bigliettino (niente fattura... bastardo!) con il numero del suo conto bancario e ci ha salutato dicendo che ci aveva fatto uno sconto speciale. Mia madre lo ha ringraziato e si è rivolta a me, disgustandomi per quello che ha detto:
- Faccio doccia per provare nuovi tubi... mi sento tanto sporca...
- No sporca... PORCA!!!
Ho detto io chiudendomi a chiave in camera mia.
- Cooooosa?
Non ho risposto. Mi ero già calato i pantaloni e stavo facendomi una sega pensando a quei due maiali che avevo visto scopare.

FINE

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