SESSO E BONDAGE - terza parte - città Treviso/Jesolo  - Treviso Trasgressiva

SESSO E BONDAGE - terza parte - città Treviso/Jesolo - Treviso Trasgressiva

SESSO E BONDAGE - terza parte - città Treviso/Jesolo

Un'altra sera, sempre completamente nuda, sono uscita dal bagno indossando un paio di sandali neri coi tacchi a spillo. Renzo era rimasto impressionato da quanto sembrassero più lunghe le mie gambe e ha escogitato un nuovo bondage. Lasciandomi in piedi, mi ha girato legandomi le mani al termosifone spento (l'appartamento veniva affittato anche d'inverno). Mi ha leccato a lungo il buco del culo, ha preso dell'olio solare, mi ha unto per bene e mi ha inculato così, in piedi. Non era certo la prima volta, ma lo era in quella posizione. Sentivo un po' di bruciore, però il calore e l'eccitazione erano impagabili e mi ha montato senza sosta per più di un quarto d'ora. Dopo 3 orgasmi miei e uno suo, mi ha riempito di sperma e mi ha slegato. Siamo crollati sul letto sudati e soddisfatti sul letto, quel letto che è stato il vero protagonista della vacanza.
E' stato in quel momento che ho avuto l'idea. A differenza del letto di casa sua, che aveva la spalliera di legno, questa era in ferro battuto con delle sbarre verticali, anche dalla parte dei piedi.
Renzo continuava a tracciare dei disegni sul mio stomaco con un dito.
- Mi sta piacendo molto questa vacanza...
- Anche a me. Vorrei non lasciare mai questo grande e magnifico letto, che ci sta ospitanto così bene per tutta la settimana. C'hai fatto caso? Usciamo dal nostro nido d'amore solo per fare la spesa o per qualche nuotata in mare.
- Non c'è nessun motivo di lasciare questo letto, anzi...
- Cosa vuoi dire?
- E' il tipo di letto in cui ho sempre sognato di essere finalmente io a legare il mio uomo Davvero?
Ho annuito, cercando di capire la sua reazione.
- Be', in effetti potresti legare le mie braccia alle sbarre della spalliera oppure sopra la testa, e le mie caviglie a quelle della parte opposta...
D'un tratto, Renzo è andato in bagno senza dire una parola. Pensavo che stsse rifiutando la mia proposta, invece è tornato con un paio di forbici e la cintura di un accappatoio in mano.
- Ok, accetto la tua idea...
- Sei sicuro? L'accendiamo?
- Si, l'accendiamo!
E' venuto vicino, mi ha baciato intensamente e si è messo a mia disposizione, lasciandomi le sue manette e la cintura dell'accappatoio.

CONTINUA

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